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Ramakrishna

Discorso sulla Religione, la Realizzazione, la Cultura e l'Individuo

Un uomo può credere in tutte le chiese del mondo, può avere in testa tutti i libri rivelati che sono stati scritti, può bagnarsi in tutti i fiumi sacri di questa terra, però, se non ha alcuna percezione di Dio io lo classifico al pari dell'ateo più convinto.

E un uomo può non avere mai messo piede in una chiesa o in una moschea, può non avere mai assistito ad alcuna cerimonia sacra, ma se percepisce Dio dentro di sé e si distacca dalle inessenzialità del mondo, quell'uomo è un santo, o qualsiasi altro termine vogliate usare.

 

Quando un uomo salta fuori e dice che è lui ad avere ragione, oppure la sua chiesa, e tutti gli altri sono nel torto allora è lui stesso nel torto pieno. Non sa che è da lui stesso che dipende la prova che esige da tutti gli altri. L'amore e la benevolenza per l'intera razza umana, questa è la prova della vera religione. Con questo non intendo l'affermazione sentimentale che tutti gli uomini sono fratelli, ma piuttosto che ognuno deve percepire l'unicità della vita umana.
Fino a che non diventano qualcosa di esclusivo, mi identifico in tutti i credi e tutte le sette; sono tutti grandi. Tutti stanno aiutando l'uomo verso la vera religione. Voglio aggiungere che è una cosa buona essere nati in una chiesa, ma è male morirci. E' buona cosa essere nati bambini, ma non è buono rimanere tali per tutta la vita. Chiese, riti e simboli vanno bene per i bambini, ma quando un bambino è cresciuto deve andare la chiesa oppure andare oltre se stesso.

 

Questo articolo fu scritto da Elva Nelson della Vedanta Society di Boston, Massachusetts. Questo testo fa parte di un lavoro più importante: Vivekananda dans la Nouvelle Angleterre.

Per molti giorni, prima del 25 luglio 1893, vi era stato un gran bel tempo a Vancouver, Canadà, quando finalmente l’Espresso dell’India gettò l’ancora nel porto. Una dolce serata di benvenuto accolse Swami Vivekananda, che indossava il suo abito di seta ocra, quando egli sbarcò dalla nave. Aveva sofferto il freddo nel Pacifico, durante la traversata dal Giappone al Canadà, in quanto né lui, né i suoi amici di Madras possedevano esperienze di viaggi lunghi, ed i suoi abiti non si addicevano, quindi, che al caldo clima dell’India.

Chicago15 Settembre 1893

Vi racconterò una storiella. Avete appena ascoltato un oratore che vi ha detto : " Cessiamo di ingiuriarci l’uno con l’altro ". Egli ha deplorato che sempre vi siano state tante divergenze. Credo che dovrei narrarvi una storia che illustra le cause di tante diatribe.

Chicago 11 Settembre 1893

Sorelle e fratelli miei d’America,

è con il cuore colmo di una gioia ineffabile che mi accingo a rispondere all’accoglienza tanto calorosa e sì cordiale che mi avete riservato. Vi ringrazio in nome del più antico ordine monastico del mondo ; vi ringrazio in nome della madre delle religioni ; e vi ringrazio in nome dei milioni e milioni di Indù d’ogni classe e d’ogni setta.

Relazione (Chicago, 19 settembre 1893)

Al giorno d’oggi, esistono al mondo tre religioni che provengono dai tempi preistorici: l’induismo, lo zorostraismo, il giudaismo. Ognuna di esse ha ricevuto degli urti formidabili, ed ognuna ha dimostrato, attraverso la sua resistenza, quale ne fosse la forza interiore. Ma, il giudaismo non è riuscito ad assorbire il cristianesimo, ed è stato cacciato dal suo luogo di origine dal proprio figlio vittorioso.