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Ramakrishna

Sri Ramakrishna e San Francesco d'Assisi

VIII - Esortazioni

Le seguenti esortazioni sono state estratte, nella loro maggior parte, dai rari scritti lasciati da San Francesco: lettere, preghiere, istruzioni ai Fratelli, Regole per la Confraternita, il suo testamento, ed il Cantico del Sole. Cercando fra altre fonti, ho scelto solamente i detti che venivano ripetuti più di una volta, tra i primi ricordi, e che - proprio per la loro insistente ripetizione - sembravano provare la loro autenticità. Paul Sabatier scrive nella " Vita di San Francesco": Uno sguardo, una parola del Santo erano sufficienti a che gli uomini si avvincessero a lui e lo seguissero per la loro intera vita, sino alla morte. E'cosa impossibile sondare la profondità della sua parola, tutta fatta di amore, di ardore e di intimo approccio... proprio come una semplice descrizione non riesce a rendere l'idea di una sonata di Beethoven, o di un quadro del Rembrandt."

In verità, era la vibrante personalità di San Francesco che ne faceva sgorgare le parole. Anche nei suoi scritti si sente un ardore vibrante, che ci fa comprendere ciò che diceva Tommaso da Spalato, uno dei suoi contemporanei:" La devozione che provavano per San Francesco era tanto grande, che uomini e donne lo scortavano come un gregge, ed ognuno si sentiva benedetto solo nel riuscire a toccare le estremità del suo abito."

Fa ciò che tu pensi sia gradito a Dio.

Conserviamo sempre, in noi, un tabernacolo ed un focolare per Lui, il Dio onnipossente.

La nostra vita personale dovrebbe essere tale che, chiunque ci veda o ci ascolti, sia costretto a lodare il nostro Padre Celeste.

Voi proclamate la pace: portatela nel cuore. Non siate occasione di collera, o di scandalo, per alcuno; ma, che la vostra dolcezza renda ciascuno pacifico, conciliante e di buona volontà.

Astenetevi da ogni male e perseverate, sino in fondo, nel bene.

Il vero servitore di Dio riprende senza posa il malvagio. Lo fa attraverso l'esempio della sua condotta, attraverso la verità che si esprime dalle sue parole, attraverso la luce e il radiare della propria vita.

Siate umili, affinchè Egli vi elevi.

Comprendete la vostra dignità; siate santi per il fatto che Lui è Santo.

Per il santo Amore che risiede in Dio, prego tutti i monaci ed i preti, come pure ogni altro, di eliminare tutti gli ostacoli, le preoccupazioni ed ansietà, per riuscire a consacrarsi interamente al servizio, all'amore e per onorare Dio, con un cuore puro ed una devozione sincera; cosa che Egli, innazitutto, ci chiede..

Non trattenete nulla per voi, affinchè Egli possa accogliervi senza riserve, come, senza riserva, si è donato a voi.

Io, piccolo Frate Francesco, desidero seguire la via e la povertà di Gesù Cristo, nostro Altissimo Signore e della Sua santa Madre, perseverando in ciò, sino alla fine; e supplico ognuno di voi di continuare sempre, con santità, in questa vita e nella povertà, prendendo la massima cura a non abbandonarla, qualunque cosa vi si dica.

In maniera particolare, i monaci che hanno rinunciato al mondo... dovrebbero amare i loro nemici, fare del bene a coloro che li odiano, osservare i precetti ed i consigli del nostro Redentore, rinunciare a se stessi e controllare i loro sensi.

Colui che vuole divenire Frate Minore non dovrebbe possedere null'altro che il suo abito.

Quando avete un rosario, desiderate un breviario; quando possiederete un breviario, vorrete sedervi in una cattedra, come un prelato e dire al vostro compagno:" Porta qui il mio breviario".

Non dobbiamo essere nè saggi, nè istruiti, secondo la carne; ma, semplci, umili e puri.

Non dobbiamo mai cercare di essere superiori agli altri; ma, piuttosto, inferiori ed obbedire a tutti.

Che coloro i quali sono privi di un mestiere, ne abbiano uno; non certo per ricevere un salario, ma per dare un esempio e per rifuggire l'ozio.

Esorto ad avere pazienza in ogni situazione ed in ogni luogo.

Siate decisi a perserverare nelle cose, con pazienza ed umiltà.

I martiri santi hanno deciso di morire, combattendo per la fede in Gesù Cristo. Ma, oggi, esiste chi aspira a venire onorato e glorificato, mentre solamente ne narra le azioni. Sì, tra di noi ve ne sono molti, che attendono di venire glorificati ed onorati, raccontando e predicando le grandi azioni dei Santi, proprio come se le avessero compiute essi stessi.

Al di sopra ogni grazia e dono che lo Spirito Santo accorda ai suoi devoti, esiste quello del controllo di sè. Bisogna soffrire volontariamente i dolori, gli oltraggi, le disgrazie, i cattivi trattamenti - tutto - per amor di Cristo.

Siate pazienti. Dio ci dona la malattia, in questo mondo, per la salvezza della nostra anima; e, quando sopportiamo, pazientemente, la malattia, essa si trasforma nella sorgente di una grande benedizione per noi.

Il peccatore può digiunare, pregare, piangere e macerarsi; ma, vi è una cosa che non può fare: essere fedele a Dio.

Rimettetevi a Dio, con ogni vostra preoccupazione, ed Egli si prenderà cura di voi.

Temete ed onorate Dio; glorificateLo e benediteLo. RingraziateLo.

Che lo spirito della santa preghiera non si estingua in voi.

Il Signore ci ha chiamato sul cammino della semplcità e dell'umiltà.

Che i nostri cuori ringrazino l'Altissimo, il Dio eterno; che Lo amino, Lo adorino, Lo servino, Lo lodino, Lo benedicano, Lo glorifichino, Lo esaltino, Lo magnifichino.

Che nulla ci proibisca, ci separi, ci trattenga, ci faccia ritardare, per tutto il tempo della nostra vita, in ogni luogo, ad ogni ora, in ogni stagione, in ogni giorno e senza posa, di credere umilmente e sinceramente.

Che noi si ami il nostro Signore con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra mente, con tutta la nostra forza, con tutto il nostro spirito, con tutto il nostro vigore, con tutto il nostro sacrificio, con tutto il nostro affetto, con tutta la nostra anima, in ogni nostro desiderio e con l'intera nostra volontà; il nostro Signore Dio, che ha donato ad ognuno di noi il Suo corpo, la Sua anima, la Sua vita intera, e che, ogni giorno, continua a donarli a tutti noi.

Che noi non si desideri altro, che non si ospiti nessun desiderio; che nulla ci piaccia, o ci attiri, al di fuori del Creatore, che è interamente Bontà.

Benedite e glorificate il Signore e ringraziateLo, e serviteLo in tutta umiltà.

Felici coloro che perseverano!

Beati coloro che camminano sotto la Tua santa volontà, poichè la seconda morte non ha potere su di essi, e non potrà far loro alcun male.

Sia resa gloria al Signore, grazie a quelli che si perdonano mutualmente, per il Suo amore. Che sopportano fatiche e tribolazioni. Benedetti siano coloro che soffrono in pace per Voi, Altissimo, poichè saranno glorificati.

Un solo raggio di sole è sufficiente a dissipare le tenebre.

Dio Onnipotente, eterno, giusto, gentile, misericordioso, accorda a noi, poveri peccatori, di compiere la Tua volontà; di volere sempre ciò che Ti è gradito; e che, in tal modo purificati interiormente, illuminati ed animati dal fuoco dello Spirito Santo, noi si possa seguire le traccie del Tuo beneamato Figlio.

Egli è senza inizio e senza fine, immutevole ed invisibile, ineffabile, incomprensibile, indiscernibile, benedetto, adorato, glorioso, esaltato, sublime, supremo, dolce, amabile, dilettevole, desiderabile al di là di ogni cosa, di epoca in epoca. Amen.

ULTIME PAROLE

Per la grazia del Signore, dello Spirito santo, sono così intimamente unito a Dio, tanto da essere contento, sia di vivere che di morire.

Dio mi chiama. Perdono a tutti i mie fratelli, presenti ed assenti, le loro offese ed i loro errori; e li assolvo, per quanto è in mio potere. Ditelo ad essi, e benediteli tutti, in mio nome.