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Ramakrishna

Mahapurushji Maharaj [Swami Shivananda] visitò Dacca all’inizio del 1922. Mentre stava in quel monastero, una sera partecipò al Gauravasa, l’assemblea dei devoti, su loro sincera richiesta.

Quando si diffuse la notizia della sua presenza in molti, uomini e donne, monaci e novizi, si riunirono per incontrarlo. In accordo con la pratica dell'assemblea, per prima cosa un devoto cantò un canto religioso che cominciava con le parole: “Perdi te stessa, o nera ape della mia mente, ai piedi di loto di Sri Ramakrishna”. Successivamente doveva essere letto il Kathamrita [il Vangelo di Sri Ramakrishna] che i devoti, ansiosi di ascoltare Mahapurushji, volevano omettere, ma Mahapurushji insistette che venisse letto il Kathamrita e così la lettura cominciò.

Ad un certo punto, riguardo le strette regole della vita da monaco, il Maestro disse: «Per un monaco è assolutamente necessario rinunciare a guadagno e passione, non dovrebbe nemmeno guardare l’immagine di una donna».

In questo contesto, un novizio chiese a Mahapurushji: «Maharaj, il Maestro disse che un uomo santo non dovrebbe neppure guardare l’immagine di una donna, mentre noi dobbiamo parlare con loro per i vari doveri che intraprendiamo. Come possiamo cavarcela in tali circostanze?».

Mahapurushji rimase in silenzio per qualche istante e quindi disse: «Figlio mio, non hai vissuto a casa tua con tua madre e le tue sorelle? Quando devi parlare con le donne riguardo a qualche tuo compito, devi avere la stessa mente sincera e lo stesso atteggiamento fanciullesco che avevi a casa con le donne della tua famiglia.

Mantieni nella tua mente l’idea che loro sono le tue madri e sorelle, ma non c’è neppure bisogno di dire che, se non sorge una particolare necessità, sia meglio evitare la conversazione con le donne, anche se sono devote ed in particolare quando sei solo.

Puoi parlare in pubblico delle cose veramente necessarie . Stai per abbracciare la vita monastica; pertanto dovresti sempre mantenere i tuoi voti intatti e il tuo Ideale davanti a te ogni volta che fai un passo in una qualsiasi direzione.

Dovresti guardare tutte le donne come le vere manifestazioni della Madre dell’universo, questa è la disciplina spirituale per te».

Il novizio: «Ma anche così, cosa dobbiamo fare se la mente viene presa da idee degradanti?».

In risposta a questo, Mahapurushji rispose con tono abbastanza severo: «Le persone nel cui cuore si agita la passione ogni volta che lo sguardo si posa su una donna, non solo non sono adatte ad essere monaci, ma non sono nemmeno adatte a vivere nella società umana. Il rimedio è quello di ritirarsi in un posto solitario completamente privo di donne, dove non possano nemmeno vederle.

Dovrebbero tornare nella società solo dopo aver sradicato completamente queste inclinazioni bestiali attraverso dure pratiche spirituali. Anche la società ha le sue regole e la sua disciplina».

Brano tratto da: Swami Shivananda, Per i cercatori di Dio, Edizioni I Pitagorici, in pubblicazione.