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Ramakrishna

Il Vedanta è un strumento di indagine e di conoscenza tradizionale, sviluppatosi nel corso di millenni in India, nell'ambito degli ordini monastici fondati da Adi Shankara. Questo stesso Vedanta, anche negli aspetti formali, è stato insegnato da Sri Ramakrishna ai suoi discepoli ed è quanto oggi viene offerto dal Ramakrishna Mission nel mondo occidentale, mentre nelle zone più disagiate del mondo il Ramakrishna Mission offre anche un supporto materiale cosistente in assistenza medica, assistenza educativa e di protezione civile.

Ciò che distingue l'azione del Ramakrishna Mission1 da altre "missioni", siano essere cattoliche o protestanti o di altri gruppi religiosi, è la mancanza dei processi di conversione e di proselitismo, perché il Ramakrishna Mission, secondo l'insegnamento di Sri Ramakrishna e di Swami Vivekananda, non sostiene il primato di una religione nei confronti delle altre e pertanto ogni uomo, ogni donna e ogni bambino ha il diritto se non il dovere di crescere nella religione dei  propri padri.

Questa affermazione se è facilmente comprensibile per un indù o per un aspirante nella tradizione universale, è di difficile accettazione per le religioni semitiche che vedono nel proselitismo quasi uno degli scopi stessi della proprio impegno religioso. Gli stessi monaci del Ramakrishna Math provengono non solo da diverse etnie, ma anche professano culti religiosi diversi, perché quanto professano e insegnano non è una religione e non appartiene a Sri Ramakrishna o Swami Vivekananda che, piuttosto, ne sono stati qualificati interpreti.

L'importanza di poter "avvicinare" un monaco del Ramakrishna Math o ad un centro del Ramakrishna Mission non è nel divenire "devoti" di Sri Ramakrishna, di Swami Vivekananda o dello Swami ivi residente, anche se alcune delle persone che troverete lì avranno certamente sviluppato una affezione per lo Swami o per certe specifiche figure, lo scopo di avvicinare il Ramakrishna Mission sta nella necessità di avere un accesso diretto a qualcuno che è in grado di porgere gli strumenti del Vedanta e la sua appartenza al lignaggio di Adi Shankara e di Sri Ramakrishna garantiscono sia la genuinità delle persone che la continuità nel futuro di questo accesso.

Definire cosa sia il Vedanta esula da questo scritto, nonostante sia un strumento utilizzabile in ogni ambito (sociale, religioso, politico), esso necessita di un onestà interiore di fondo, oltre alla naturale predisposizione verso il bene; il Vedanta è diretta espressione del Sanathana Dharma, quella Philosophia Perennis chiamata anche tradzione unica metafisica universale, ed è la testimonianza dello stato naturale dell'uomo lasciataci dai saggi, illuminati, Conoscitori di ogni tempo e luogo.

Il Vedanta2 testimonia l'unicità del Divino e la sua Realtà non distaccata dal piano manifesto che ne è espressione oggettiva ma non assolutamente  Reale. Questo implica l'accettazione e comprensione dell'essenza divina di ogni essere e di ogni cosa, e nega insieme la possibilità di scontro con altre forme o pratiche di culto, viste come aspetti formali della venerazione dell'Assoluto.

1Questo sito ospita diversi articoli sulla visione vedantica di Sri Ramakrishna, Swami Vivekananda e di altri monaci del Ramakrishna Math.Nel Menù Risorse trovate invece i siti associati a questo nel presentare l'unica tradizione universale metafisica di cui il Vedanta è ramo. [N.d.R.]
2Le Edizioni Asram Vidya hanno curato l'introduzione del Vedanta in Italia e anche la presentazione dello stesso Ramakrishna Mission; le Edizioni I Pitagorici sono una associazione cui noi partecipiamo per la presentazione delle opere che ci stanno più a cuore. [N.d.R.]