L’anima può ricevere impulsi solo da un’altra anima, e da niente altro. Possiamo studiare libri per tutte le nostre vite, possiamo diventare molto colti; ma alla fine troveremo che non abbiamo affatto sviluppato la spiritualità... Questa insufficienza dei libri di affrettare la nostra crescita spirituale è la ragione per cui, sebbene quasi ognuno di noi può parlare ampiamente di argomenti spirituali, quando si deve agire e vivere una vita spirituale, ci troviamo completamente mancanti. Per affrettare lo spirito, l’impulso deve venire da un’altra anima. La persona dalla cui anima proviene tale impulso è chiamato guru, il maestro; e la persona alla cui anima tale impulso è trasmesso è detto sishya, lo studente.
È guru “chi ha attraversato il terribile oceano della vita e, senza alcun pensiero di guadagni personali, aiuta gli altri ad attraversare l’oceano.” Questo è il guru e notate che nessun altro può essere guru.
È una misteriosa legge della natura quella secondo cui quando il campo è pronto, deve venire il seme; come l’anima desidera la religione, il trasmettitore della forza religiosa deve venire. “Il peccatore che cerca incontra il Salvatore che cerca”.
Esistono grandi pericoli riguardo il trasmettitore, il guru. Vi sono molti che, sebbene immersi nell’ignoranza, nell’orgoglio dei loro cuori pretendono di sapere tutto, e non solo non si fermano qui, ma si offrono di prendere altri sulle spalle; e così, il cieco conduce il cieco, ed entrambi cadono nel fosso. Il mondo è pieno di queste persone. Vogliono essere tutti dei maestri, ogni mendicante vuole fare un regalo da un milione di dollari! Come questi mendicanti sono ridicoli, così lo sono questi insegnanti.
Ottenete la misericordia di Dio e dei Suoi più grandi figli. Queste sono le due vie principali per giungere a Dio. La compagnia di questi figli della luce è difficile da ottenere; cinque minuti in loro compagnia cambierà un’intera vita, e se lo volete abbastanza, uno verrà a voi. La presenza di coloro che amano Dio rende sacro un luogo, tale è la gloria dei figli del Signore. Essi sono Lui: e quando parlano, le loro parole sono scritture. I luoghi in cui vivono sono riempiti con le loro vibrazioni, e quelli che ci vanno le sentono e tendono a diventare sacri anch’essi.