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Ramakrishna

Una volta Vivekananda andò da Ramakrishna Paramahamsa il quale stava dando molti insegnamenti. Quando dopo un po' tutti se ne furono andati, Vivekananda gli chiese: "Swami! Avete mai visto Dio?".

"Ah! Certamente, Lo sto vedendo", rispose Ramakrishna. Egli non disse: "L'ho visto", bensì: "Lo sto vedendo".

Vivekananda chiese: "Con che forma Lo avete visto?"

Ramakrishna rispose: "Vedi, Lo sto vedendo manifesto nella tua forma. La tua forma è la forma di Dio; la forma di Brahmananda (uno dei discepoli di Ramakrishna) è la forma di Dio; la forma di Nityananda (uno dei discepoli di Ramakrishna) è la forma di Dio. Tutti sono l'incarnazione di Dio. E’ in questa forma che Lo sto vedendo".

Incapace di comprendere, Vivekananda (il cui nome significa "Beatitudine tramite la discriminazione"), pronunciò alcune parole prive di discriminazione: "Tutti noi non siamo altro che esseri umani ordinari, non è vero? Che grosso errore pensare di essere divini!".

"O sciocco! - rispose Ramakrishna - Tu stai guardando con la visione del corpo, mentre io so guardando con la visione dell'Atma. Con quella visione, anche tu sei Dio! Tu non sei una persona, ma tre: 1) quella che pensi di essere - il corpo fisico; 2) quella che gli altri pensano che tu sia - il corpo mentale; 3) quella che sei veramente - la natura dell'Atma. Io so vedendo tale natura mentre tu stai vedendo la natura del corpo e la natura individuale. Cambia la tua visione. Se lo farai, Dio Si manifesterà in te. L'errore risiede nella tua visione, poiché non esiste errore nella creazione. O folle! Tu stai vedendo sbagli nella creazione mentre le disuguaglianze sono solo nella tua visione, per questo vengono viste (come riflesso) nella creazione".